I pochi dati offerti dalla relazione ministeriale sulla fecondazione extracorporea nelle singole Regioni ci permettono solo di vedere che in Umbria nel 2019 sono state trattate con tecniche di II-III livello a fresco 259 coppie (341 cicli di trattamento), con scongelamento di embrioni ed ovociti omologhi altre 96 coppie (106 cicli di trattamento).

I prelievi di ovociti effettuati sono stati 281, quindi 40 cicli sono stati sospesi, nel 44,1% di questi prelievi c’è stato congelamento di ovociti, gli embrioni formati e trasferibili a fresco e da scongelamento di ovociti sono stati 602, sono stati fatti 252 trasferimenti in utero per un totale di 321 embrioni, ne sono stati crioconservati 281.

Solo 55 coppie delle 355 trattate hanno partorito (15,49% coppie trattate e 12,30% cicli iniziati, entrambi inferiori alla media nazionale 16,20% coppie e 13,22% cicli iniziati) e solo 62 dei 321 embrioni trasferiti (19,31%) hanno visto la luce del sole.

Le coppie trattate con donazione di gameti (eterologhe) nell’unico centro che le pratica sono state 45, ci sono stati 50 trasferimenti in utero per un totale di 52 embrioni. Ci sono stati solo 8 parti (17,78% coppie trattate, 12,90% cicli di trattamento iniziati, molto inferiori alla media nazionale 26,61% coppie trattate e 22,70% cicli iniziati). Sono state fatte indagini genetiche pre impianto in 67 cicli.


Anche sommando a questi dati le 150 coppie trattate con inseminazione intra uterina non raggiungiamo minimamente i numeri di coppie trattate diffusi dal tgrumbria e dal gr1umbria e da qualche giornale umbro on line nel novembre 2021!